Più di cinque mesi di silenzio. Cinque mesi di lavoro, chilometri, negozi, filati, viaggi, fiere, cose perse e poi ritrovate. Cinque mesi di vita non raccontata, e che non avrebbe senso raccontare ora.
Me lo dicevo da solo, la volta scorsa, che il titolo "Mai fermarsi" lo avrei pagato. In effetti, è stato lavoro duro, lontano dal blog, dal sito. Rare apparizioni su
Ravelry e sul forum amico di
Unfilodi.
Eppure, qualche cosa da raccontare di meritevole, c'è.
Da dove partire? Davvero, dopo tutto questo tempo è un po' come ricominciare.
Inizio con una conferma: il sodalizio Filitaly-Lab e
Giuliano Marelli, che ci hanno preparato un'altra ventina di modelli. Io ho visto i primi capi fatti,quelli che andranno su Benissimo di ottobre, e il nostro si è superao, ancora una volta!
Poi, ma lo diciamo piano perché è ancora in via di definizione, saremo anche su di un'altra rivista nazionale.
Certo, per ora, vi dovete fidare, perché non ho ancora preparato le immagini. Solo parole, parole, parole.
Poi le novità, sempre per Filitaly-Lab: due filati novelli, dalla composizione come piace a noi, alpacosi, soffici, da lavorare d'un fiato.
Poi ancora, alla fiera di Colonia, girovagando fra gli stand in cerca di novità (poche, quelle vere) sono stato folgorato.
Sono diversi, sicuramente.
Sono filati a mano, in India.
Sono con composizioni "nobili", lana-mohair e seta.
Hanno dei colori che spiazzano, con nomi e tonalità che portano lontano
E, se non bastasse ancora, sono movimentati da tutto un insieme di fiori, nastri di seta, oggettini, materie e colori si mischiano per regalarci un effetto unico.
Cuoriose? Volete vedere?
E allora:
Gipsy Garden e
Rolling Stone.
Certo, non saranno adatti per chi vuole farsi una maglia classica, o per chi si vuole misurare con tecniche avanzate ma, a me piaccono!
Amy, di
Knit Collage mi ha fatto vedere tutto. Come lavorano, le ispirazioni, ha saputo affascinarmi, e io spero che queste creazioni facciano altrettanto con voi.